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Opere su tela » Il viaggio
Il mio contributo alla collettiva "Oltre la Guerra,"consiste in 25 lavori in bianco e nero,dedicati ad una riflessione su 'Linguaggi e Segno'. Il percorso inizia con l'osservazione di "tracce" sparse nella stesura a fondo sabbioso eseguita su piccoli cartoncini telati . Il passo successivo si collega ad una disciplina meditativa, fra 'atteggiamento interiore silenzioso e mano sveglia', volta a cogliere quel linguaggio misterioso con grafie essenziali. Da qui la scelta del "bianco e nero", come strumento per la comunicazione di un processo fondato sugli aspetti della sintesi e dell'essenzialità. Successivamente i segni si metamorfosano, sempre su supporti di piccolo formato, attraverso l'elaborazione di materiali raccolti in numerosi viaggi, nella direzione di testimonianze geo-grafiche. Testimonianze in quanto simboli-tipo di culture di popoli e paesi, che includono fra gli altri, glifi di forme animali e scene di vita di popoli primitivi. Alcuni di questi segni assumono sembianze umane svelando, sempre secondo un sottile filo di conduzione, ambigue apparenze come nel caso de "L'ombra", esperienze decisamente drammatiche come "Ritratto in negativo" o testimonianze di incontri intensi e veri come "Incontro ravvicinato". Va tracciandosi il percorso di una condizione in cui l'essere umano sempre più si trova coinvolto, che si trovi in viaggio o nelle esperienze di vita quotidiana: e cioè la disposizione ad esperire le relazioni ancora in uno stato di inconsce proiezioni personali, che si tratti dell'incontro fra individui, o del fronteggiarsi di interi popoli. La riflessione sui linguaggi, attraverso l'osservazione di segni, immagini e simboli, che si celano nell'atto della comunicazione, suggerisce solo qualche spunto per una meditazione sul tema e può aiutare a riconoscere gli inganni che sorgono, quando cerchiamo di 'comunicare con il mondo', seppur certi di andare verso l'altro 'armati' delle migliori intenzioni. Eugenia Liaci
Esposizione Collettiva OLTRE LA GUERRA Associazione Marginalia, Prato, il 24 gennaio 2004 |